Ortaggi In Coltura Protetta

Negli ultimi anni è diventata consuetudine popolare, considerare la tecnica del fuori suolo una coltivazione non naturale. Con 30 anni di esperienza alle spalle della nostra azienda, siamo in grado di dire invece che è il metodo più naturale che oggi possa esistere. Per questo motivo ci teniamo molto nel dare qualche dettaglio in più a chi ci pone delle domande. Molti infatti vengono anche a farci visita, rimanendo molto colpiti dal nostro modello di coltivazione. Ci sono diversi tipi di fuori suolo: idroponica fuori suolo con fibra di cocco, fibra di vetro, fibra di roccia, compost, ecc. I metodi da noi utilizzati sono: Fuori suolo in fibra di cocco Si tratta di un substrato composto da scarti derivati dalla pianta di cocco come foglie, rami, radici e tronchi. Questi scarti vengono tritati e pressati per diventare compost di fibra di cocco 100% naturale e 100% biodegradabile Fuori suolo in fibra di roccia La roccia viene portata ad altissime temperature e diventa come una spugna capace di trattenere la giusta quantità di acqua che serve alla pianta. Perché utilizziamo questi sub strati? Perché dopo secoli di coltivazioni, ormai i terreni si sono impoveriti di qualsiasi elemento, se non utilizzassimo il fuori suolo sprecheremmo tanta acqua e saremmo costretti all'utilizzo di tanti concimi per produrre il nostro pomodoro. La pianta del pomodoro necessità di moltissima acqua e molti elementi nutritivi. Con la tecnica del fuorisuolo nelle nostre serre, riusciamo invece a dare alla pianta solo e soltanto quello che gli serve, tramite un sistema di analisi continue e calcoli in base anche all'irraggiamento solare. L'irrigazione avviene tramite un riciclo continuo in maniera che l' acqua che la pianta non ha utilizzato rientra in circolazione per essere riutilizzata al prossimo ciclo di irrigazione. Inoltre ci preoccupiamo di raccogliere tutta l'acqua piovana caduta sulle nostre serre raccogliendola in due pozzi prima di che venga utilizzata.
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